Ci risiamo, dopo le polemiche sui rimborsi da fame agli obligazionisti e quelle sui ritardi, sui voli tagliati e sui prezzi dei biglietti di Alitalia, sui giornali si torna a parlare di Alitalia che come ha dichiarato Roberto Colaninno a Repubblica (7 maggio 2009) "è stata salvata e vola"; peccato che pochi giorni prima (30 aprile 2009), il Direttore Operativo della CAI Alitalia Giancarlo Schisano, durante una puntata di Exit su La 7, a chi accusava la CAI Alitalia di essere diventata più piccola, abbia definito "compagnia fallita" (nel video di Exit all'inizio del 4° minuto) la vecchia Alitalia; un passato alle Ferrovie, portato in Alitalia 5 anni fa da Giancarlo Cimoli e fratello di Roberto Schisano, ex Amministratore Delegato di Alitalia a cui la firma di un "contratto segreto"coi piloti costò la poltrona e successivamente condannato a 5 anni per il fallimento della Op (Olivetti personal) computer che rappresenta un colpo mortale per un altro comparto strategico dell'economia nazionale; Giancarlo Schisano però, non deve essere stato ben informato sui contratti a termine di Alitalia perchè Alitalia i contratti a termine li usava 12 mesi l'anno, altro che periodi di picco e visto che di esuberi nella vecchia Alitalia non ce n'erano proprio, c'è da chiedersi come mai un'azienda famigerata a livello planetario per sprechi, fosse così attenta a limitare al massimo i dipendenti a tempo indeterminato potenzialmente violando la normativa sui contratti a termine? E la nuova Alitalia che uso fa dei contratti a termine?
La madre di tutte le domande però è sempre quella: Alitalia è stata salvata o è stata fatta fallire?
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