giovedì 18 giugno 2009

"IL MIGLIOR AMMINISTRATORE POSSIBILE"? (2)

Nel mirino del management sempre il costo del lavoro, ma per gli altri costi?

Anche il buon Cimoli, sembrerebbe essersi distinto: dai 1.850 portatili IBM-Lenovo (a 3.270 euro al pezzo) presi in leasing per 5 anni per i piloti ai cioccolattini a forma di A pagati il doppio dei precedenti prodotti dalla Nestlè passando dalla mancata stipula di un contratto assicurativo contro il caro carburante che al pari delle compagnie concorrenti, avrebbe messo Alitalia al riparo dal caro greggio portando così Alitalia a sostenere il 7,4% delle perdite di tutte le compagnie mondiali per copa del caro petrolio, a fronte però di un trasportato inferiore all'1% mondiale.


I voli cancellati nel 2005 hanno causato ad Alitalia oltre 60 milioni di perdite, tra le cause insufficienza di tecnici della manutenzione ed equipaggi incompleti; solo a Roma erano state tagliate 1.600 unità di terra mentre gli equipaggi risentono delle pause tra un contratto e l'altro dei precari/stagionali (Libero 5 novembre 2005)a cui viene stipulato un contratto ex novo dopo alcuni giorni dalla scandenza del precedente contratto per non incorrere nella trasformazione a tempo indeterminato del contratto; già poi magari dopo una decina di anni di precariato, qualcuna si fa venire la stravagante idea di fare un figlio!


Si dubita fortemente di un abuso del precariato da parte di Alitalia ma oggi, Cimoli sarebbe stato molto più tranquillo poichè, con la nuova normativa sui contratti a termine, se l'azienda "abusa" il lavoratore che intraprende le vie legali non avrebbe la trasformazione del contratto ottenendo quindi la stabilizzazione ma una compensazione che se non ricordo male, arriverebbe a coprire al massimo 6 stipendi; chi pensa che poi l'azienda continuerebbe ad assumere il lavoratore che ha rivendicato per vie legali i propri diritti?

Personalmente ritengo che la nuova normativa agevoli lo sfruttamento del lavoro precario e che rappresenti un regalo sulla pelle e sulla dignità dei lavoratori a tutte le aziende che usano questa forma di lavoro in "generose quantità".


Sempre a causa della mancanza di personale, Alitalia perdeva i rimborsi dei Fim, i biglietti dei clienti che le altre compagnie cedevano ad Alitalia per motivi di razionalizzazione; al termine del volo si sarebbe dovuto provvedere ad incassare la somma ma a causa della mancanza di personale, non veniva fatto perdendo il diritto al rimborso.


Sono passati i mesi, sono passati gli anni e Cimoli, "il miglior amministratore possibile" (e naturalmente, il più pagato), vienne confermato alla guida di Alitalia dal Governo Prodi che istituisce la "cabina di regia" del Sottosegretario Letta (Enrico) coi vari Ministri interessati: Padoa Schioppa, Bersani, Bianchi ed il sottosegretario Tononi (tra l'altro proveniente direttamente dalla banca d'affari Goldman Sachs) con il quale Cimoli si sentiva ogni giorno, cosa mai successa prima, come ha sottolineato lo stesso Cimoli in un'intervista a Repubblica.


Cimoli che già aveva attuato la divisione di Alitalia nelle due società (Fly e Servizi), così come era stato deciso da altri ed in altre sedi ha così continuato il suo operato; Per riassumere la presidenza Cimoli, Panorama in un articolo del marzo 2007 titolò: "Disastro senza badare a spese"; questo era "il miglior amministratore possibile" secondo Berlusconi.

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