mercoledì 26 maggio 2010

CHI RIDE E CHI PIANGE

In fondo in fondo, il caro Presidente Berlusconi aveva ragione a parlare di ottimismo; come dargli torto con Mediolanum che ha QUADRUPLICATO l'utile netto?
"Balza a 66 milioni di euro (+297%) l’utile netto di Mediolanum nel primo trimestre, praticamente quadruplicato rispetto ai 16,6 milioni del periodo gennaio-marzo 2009" (Il Giornale, 14 maggio 2010).

Nello stesso articolo si rassicurano i clienti sull'esposizione limitata di Mediolanum in merito alla crisi greca, "appena" 191 milioni di euro ed addirittura zero per il Portogallo; anche se i 191 milioni possono sembrare una cifra rilevante, non c'è di che preoccuparsi; anche se come ha affermato Berlusconi "lo Stato deve costare di meno" (Il Giornale 26 maggio 2010), un aiutino alla Grecia di appena 5,6 miliardi di euro, ce lo possiamo permettere (Il Giornale 7 maggio 2010) anche se, è da capire se l'aiutino è per la popolazione greca o per le banche e Mediolanum, non è nè l'unica nè la più grande.


"Dietro la crisi greca, ci sono ancora una volta le grandi banche di Wall Street, secondo le stesse modalità che hanno provocato il terremoto dei subprime e il fallimento della Lehman: una truffa contabile realizzata con i derivati. E chi sono le banche coinvolte? La solita Goldman Sachs, vera regina di Wall Street, da cui ranghi sono usciti ben due segretari al Tesoro (Rubin e Paulson) e JP Morgan Chase, che come spiega Massimo Gaggi, è da sempre la banca più vicina al governo americano ed è, ricordiamolo, l’istituto del banchiere più potente della storia degli Usa, David Rockefeller, nonché cantore della globalizzazione finanzaria." (Il Giornale - il blog di Marcello Foa 15 febbraio 2010).Chi sa per quale arcano mistero, in televisione si parla di tanto di crisi ma non si sente nominare quasi per nulla la potente banca d'affari americana Goldman Sachs? Si, la stessa per cui ha lavorato il buon Draghi, il buon Gianni Letta, il buon Massimo Tononi, il buon Alessandro Benetton, il buon Prodi, il buon Monti, etc.; la stessa banca che assieme a Mediaset è uno tre principali azionisti di Endemol, la società da cui vengono acquistati numerosi format trasmessi dalla RAI (Il Giornale 2 maggio 2010); è certamente una curiosa coincidenza che negli ultimi tempi, si siano fatti i nomi di Draghi e di Gianni Letta nel caso di governi tecnici, intanto il nome della Goldman Sachs, gira proprio pochino sulle televisioni italiane, RAI compresa...